#05 - Il mito

La Storia del sacerdote fortunato è una leggenda curiosa. Si dice infatti che un membro di una congregazione di una chiesa vicino al casinò di Monte Carlo lasciò la funzione domenicale e, avendo avuto un presentimento, puntò sul numero 36 alla roulette dato che aveva appena finito di cantare proprio l'inno 36. Vinse, lo raccontò ai suoi amici, e tutti si recarono in chiesa la domenica successiva. Dopo la funzione, chiusasi con l'inno 27, un gran numero di fedeli andò al casinò e scommise sul numero 27, ma il numero non vinse. Tuttavia, una folla speranzosa affollava comunque la chiesa la settimana successiva così come quelle a venire. Al sacerdote venne il sospetto di fomentare il gioco d'azzardo e cominciò a scegliere inni con numeri superiori a 36, il numero più alto sulla roulette.
Con il tempo l'affluenza in chiesa ben presto si ridusse ai livelli precedenti, ma è interessante vedere che ancora oggi gli inni hanno sempre numeri sopra il 36, nonostante non vi sia alcuna proibizione o legge contraria. Ciò dimostra come la cultura del gioco abbia impregnato tutti gli aspetti della quotidianità di Monte Carlo.


Un altro mito è chiamato Gambler’s Fallacy (Fallacia del giocatore). In breve, è la convinzione che i risultati precedenti influenzino in qualche modo quello imminente, ovvero che una serie di numeri rossi alla roulette vadano ad indicare necessariamente che allo spin dopo uscirà un numero nero. In verità, non lo fanno. Un altro nome di questo mito è Monte Carlo Fallacy, a causa di ciò che accadde al Casinò di Monte Carlo a Monaco, nel 1913. La pallina della roulette ha colpito 26 volte nere in una serie, causando la perdita di milioni a persone che ripetutamente scommesso sul rosso, convinti che per forza dovesse uscire. Il fatto è che se una ruota della roulette è perfettamente bilanciata, come deve essere, la palla ha la stessa probabilità di colpire nero o rosso. Ogni evento particolare è casuale e quando la palla è stata lanciata nel gioco per la 27esima volta, ha avuto la stessa possibilità di colpire il rosso rispetto al primo giro. L'accaduto incredibile è che una tale catena di eventi, al contrario, è improbabile visto che nel caso del famoso evento di Monte Carlo, le probabilità erano 1 su 66 milioni.

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