Il Casinò di Monte Carlo è famoso in tutto il mondo per il bellissimo palazzo in cui è costruito, per la città in cui si trova, ma soprattutto per i suoi "giochi". Persone da tutto il mondo vengono apposta per cimentarsi nella roulette, ai dadi o in giochi di carte come il poker o il black jack, tentando la fortuna.
Quindi se si pensa ad un luogo simile le cose che vengono subito in mente sono le fiches, le carte e i dadi.
LE FICHES
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Utilizzate in pressoché tutti i giochi da tavolo, le fiches (chips in inglese o gettoni in italiano) servono per sostituire i soldi ed evitare problemi come l'utilizzo di valute diverse. Detto ciò, oltre ad avere quindi uno scopo pratico, ha anche un suo carico psicologico a favore della casa da gioco, infatti il pezzo di plastica "smaterializza" il denaro rendendo meno immediata la sensazione di quanto si vince e quanto si perde. Un po' come pagare un acquisto con la carta di credito o in contanti. Di tipologie di fiches ne esistono diverse:
- fiches europee: sopra vi è indicato il casinò ed il loro valore;
- le placche: sono come le europee ma di forma rettangolare, hanno generalmente alti valori;
- chips: rotonde, tutte dello stesso valore, solo con grafica e colori differenti, utilizzate per le versioni americane dei giochi.
LE CARTE
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L’origine esatta del classico mazzo di carte da gioco, della tipologia per giocare a poker e blackjack, è ancora sconosciuta, con diversi nomi in ballottaggio su chi abbia creato il concetto di gioco di carte. Le carte adoperate hanno i 4 semi classici: picche, cuori, fiori e quadri. La maggior parte dei casinò usa mazzi normali, tuttavia devono essere estremamente attenti alla qualità dei mazzi.
Qualsiasi caratteristica che si distingua (un piccolo accartocciamento o un bordo sfrangiato) può potenzialmente dare un enorme vantaggio a un giocatore attento ai particolari. Per questo i mazzi vengono regolarmente cambiati.
I DADI
I dadi hanno un storia lunghissima, basti pensare che dadi a 6 facce praticamente identici ai moderni sono stati ritrovati in Cina e datati intorno al 2000 a.C. Nel corso della storia vennero usati da tutte le popolazioni, i Maya, gli Atzechi, gli Eschimesi, i Polinesiani ed i Romani, tutti li utilizzarono.
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I primi dadi erano semplicemente delle ossa di animale mentre i dadi poliedrici moderni sono realizzati normalmente in plastica, sebbene se ne possano trovare anche di metallo, legno e di pietra semipreziosa. I primi dadi poliedrici moderni vennero prodotti con plastica soffice che si usurava facilmente con l'uso: gli angoli e gli spigoli man mano si arrotondavano fino al punto che il dado diventava inutilizzabile mentre quelli più recenti sono realizzati con plastica ad alto impatto e possono sopportare anni di uso senza che rimangano tracce di usura visibili.
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